Caratteristiche degli elastomeri
MCD sviluppa e produce i propri raccordi per scambiatori di calore a piastre. Dato che ciascun gruppo di elastomeri possiede le proprie caratteristiche, MCD guida i clienti nella scelta del materiale più adatto al proprio scambiatore di calore a piastre, al processo di produzione e all’ambiente di lavoro.
CARATTERISTICHE DI UN ELASTOMETRO
Un elastomero è composto da vari ingredienti: polimeri, cariche minerali, plastificanti, attivatori, antiossidanti, acceleratori e agenti per la reticolazione o per la vulcanizzazione. La composizione può essere ottimizzata in modo da ottenere le proprietà fisiche (durezza, DRC, ecc.), la resistenza alle temperature e la compatibilità chimica corrispondente al proprio processo di produzione.
Questi tre parametri (temperatura, compatibilità chimica, proprietà meccaniche) devono essere considerati per scegliere l’elastomero più appropriato per i raccordi del proprio scambiatore, pastorizzatore, sterilizzatore, refrigerante, riscaldatore, evaporatore, condensatore, scambiatore di acqua calda per usi igienici.
MCD, esperta in quest’ambito, vi guiderà nella scelta degli elastomeri.
PROPRIETÀ MECCANICHE
I raccordi di scambiatori di calore a piastre sono sottoposti a delle sollecitazioni meccaniche statiche le cui caratteristiche essenziali sono:
- La deformazione residua dopo compressione (DRC): capacità degli elastomeri di mantenere le proprietà elastiche dopo una compressione prolungata a sollecitazioni costanti (forza e temperatura);
- Durezza: resistenza della superficie alla penetrazione da parte di una punta di determinate dimensioni con una determinata pressione. Si misura in IRHD (Grado Internazionale di Durezza della Gomma) o in Shore A in una scala di durezza che va da 0 (molle) a 100 (duro);
- Resistenza agli strappi: capacità del materiale di resistere alla propagazione di piccoli tagli. Una buona resistenza agli strappi è importante poiché il raccordo è in contatto con frammenti taglienti;
- Resistenza alla trazione e allungamento a rottura: criterio di misura molto utile che permette al controllo qualità di garantire l’uniformità tra i lotti di materie prime.
COMPATIBILITÀ CHIMICA
Gli elastomeri subiscono dei cambiamenti fisici o chimici quando entrano in contatto con dei prodotti o sotto l’effetto ambientale (ad esempio raggi ultravioletti o ad ozono). Gli effetti possono tradursi con un aumento delle dimensioni e del loro peso, un rigonfiamento o un rimpicciolimento. Allo stesso modo, l’importanza della reazione chimica può provocare una perdita di elasticità dell’elastomero che diventa duro e fragile o molle e poroso.
TEMPERATURA
La temperatura alla quale un raccordo di tenuta smette di funzionare dipende dall’elastomero utilizzato, dalla geometria del raccordo e dalla progettazione delle apparecchiature. Qualsiasi superamento della temperatura massima di servizio di un elastomero ridurrà significativamente la durata di vita funzionale del raccordo a causa della formazione di legami reticolari o di un rammollimento della materia. Allo stesso modo, quando la temperatura si abbassa, il raccordo si irrigidisce e può diventare più fragile.
MCD guida i clienti nella scelta del materiale più adatto al proprio scambiatore di calore a piastre, al processo di produzione e all’ambiente di lavoro.
Ciascun gruppo di elastomeri possiede determinate caratteristiche. Desiderate assistenza nella scelta di elastomeri? Contattateci!